Avvia la tua attività in Puglia senza investire i tuoi soldi. Devi solo saper aspettare i tempi giusti. Questo, in ostanza, il vantaggio del bando NIDI della Regione Puglia.
È il Fondo creato a favore delle Nuove Iniziative d’Impresa. Attraverso NIDI la Regione Puglia sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
L’iniziativa, sostenuta dall’Unione Europea, viene gestita da Puglia Sviluppo S.p.A., società interamente partecipata dalla Regione Puglia.
Finanziamento
Territorio
Puglia
Beneficiari
Giovani, Donne, Imprese Turistiche, Imprese inattive, Iniziative in continuità.
Attività
Manifattura, servizi, artigianato, istruzione, sanità, edilizia, turismo, ristorazione, intrattenimento, ecommerce.
Finanziabili
Attrezzature, software, opere edili, materiale di consumo, locazioni, utenze, servizi digitali, DPI.
A chi è rivolto
Può richiedere l’agevolazione chiunque voglia avviare una nuova impresa.
Possono presentare domanda le imprese costituite da meno di 6 mesi senza aver emesso alcuna fattura e non percepito corrispettivi.
Le imprese costituite da più di 6 mesi vengono ammesse solo in caso di:
- passaggio generazionale
- rilevamento di impresa in crisi
- impresa confiscata da parte dei dipendenti
- cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati
- beneficiarie della misura PIN – Pugliesi Innovativi.
Le Nuove Iniziative d’Impresa dovranno ricadere in una delle seguenti fattispecie:
- Compagini Giovanili, società di giovani max 35 anni, almeno al 50% disoccupati
- Imprese Femminili, individuale o società di donne di cui almeno il 50% disoccupate
- Nuove Imprese partecipate per almeno il 50% da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
a. giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
b. donne di età superiore a 18 anni;
c. soggetti senza rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
d. persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
e. titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la domanda, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000€;
f. soci di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;
g. soci e amministratori di società, con progetto finanziato dall’avviso pubblico PIN – Pugliesi Innovativi. - Imprese Turistiche in possesso dei medesimi requisiti previsti per le Nuove Imprese.
Agevolazione
Per le nuove attività e per le imprese esistenti già beneficiarie della misura PIN,
l’investimento proposto può avere un valore compreso tra 10mila e 150mila euro.
Le iniziative in continuità con imprese pre-esistenti per passaggio generazionale, crisi o confisca, il programma di investimento può arrivare a 250.000€
Le spese di gestione vengono rimborsate con ulteriori 10mila euro.
Il totale della sovvenzione (fondo perduto + mutuo agevolato) varia al crescere del valore dell’investimento:
- 100% Agevolazione per investimenti compresi tra 10mila e 50mila euro.
- 90% Agevolazione (100% per le sole imprese femminili) per investimenti tra 50mila e 100mila euro.
- 80% Agevolazione per investimenti tra 100mila e 150mila euro (o fino a 250mila in caso iniziative in continuità).

L’agevolazione è costituita da:
50% fondo perduto sul totale degli investimenti agevolati;
50% prestito a tasso zero sul totale degli investimenti in 60 rate mensili.
Alle Compagini Giovanili ed Imprese Femminili il prestito è ridotto al 25% e aggiunta una forma di assistenza rimborsabile del restante 25% del totale degli investimenti agevolati. Se in regola con il piano di ammortamento, con corretta dimostrazione di spesa, fino alla scadenza della 31a rata, viene riconosciuto abbuono delle 30 rate restanti di assistenza rimborsabile.
Le Compagini Giovanili e le Imprese Femminili usufruiscono anche di un contributo aggiuntivo pari a € 5.000 per servizi informatici.
Attività ammesse
È possibile avviare una nuova impresa nei seguenti settori:
– Attività manifatturiere
– Costruzioni ed edilizia
– Riparazione autoveicoli e motocicli
– Affittacamere e bed&breakfast
– Ristorazione con e senza cucina
– Servizi di informazione e comunicazione
– Attività professionali, scientifiche e tecniche
– Agenzie di viaggio
– Servizi di supporto alle imprese
– Istruzione
– Sanità e assistenza sociale non residenziale
– Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (no gioco d’azzardo)
– Attività di servizi alla persona
– Commercio elettronico
– Commercio (solo per le imprese confiscate)
Costi Finanziabili
Le spese di investimento ammissibili comuni a tutte le tipologie d’impresa sono:
- macchinari, impianti, attrezzature varie e automezzi commerciali
- programmi informatici NON personalizzati
- opere edili e assimilate e spese di sistemazione suolo (max 30%)
Per le sole Compagini Giovanili e le Imprese Femminili sono ammesse spese per sviluppo di piattaforme B2B e B2C, sistemi di e-commerce proprietari e
app mobile, nella misura massima di €5.000.
Le Imprese Turistiche devono realizzare investimenti in almeno due di queste voci:
- strumenti tecnologici finalizzati a innovare i processi organizzativi e i servizi per gli ospiti
- piattaforme e app mobile, anche per la gestione di sistemi di prenotazione elettronica (max € 5.000)
- miglioramento dell’accesso alle persone con disabilità
- mezzi di locomozione sostenibile destinati agli ospiti
Le spese di gestione finanziabili fino a €10.000 sono:
- materie prime, semilavorati, materiali di consumo
- locazione di immobili o noleggio apparecchiature
- utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività
- premi per polizze assicurative
- canoni ed abbonamenti per accesso a banche dati, per utilizzo software,
piattaforme “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini
Internet, posizionamento sui motori di ricerca, spazi per campagne di Web Marketing; personalizzazione software di siti web, consulenza informatica e attività connesse - acquisto di dispositivi di protezione individuale e collettiva.
Presentazione Domande
Le istanze devono essere presentate nella sezione NIDI della piattaforma web di Sistema Puglia attraverso la propria identità digitale (SPID, CNS, CIE). Nella fase preliminare non è necessario disporre di una firma digitale e di una PEC.
È necessario effettuare un colloquio con un tutor che seguirà il progetto che valuterà le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Al viene rilasciata verbale e copia dell’istanza di agevolazione.
Le imprese ammesse vengono poi convocate presso la sede di Puglia Sviluppo per la firma del contratto di agevolazione e una sessione di tutoraggio per illustrare le non semplici modalità di rendicontazione e la consegna di una guida dell’iter agevolativo.
Approfondimenti
Per saperne di più visita il sito ufficiale di Puglia Sviluppo.
Spesso, però, non è facile ottenere supporto dedicato dalle fonti ufficiali.
Per cui, per aggiornamenti su questo o su altri incentivi o per essere seguito nell’istruzione della pratica, contatta quando vuoi EuroFondi – Sportello Fondi Europei e Microcredito.